08/11/2021 -
Marco Ranocchiari
In Slovenia, come nel resto del mondo, il Covid-19 ha sconvolto le dinamiche dell’attivismo giovanile. Compreso quello ambientale, che alla vigilia della pandemia era in pieno fermento. Nonostante le piazze vietate, le facoltà chiuse e la crisi economica, gli ambientalisti hanno raggiunto una storica vittoria referendaria. Con un’altra conseguenza inattesa: mettere radici nel paese profondo, tradizionalmente estraneo alle mobilitazioni